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giovedì 18 giugno 2015

Io & le mie Celebrity Crush


Che poi, razza di sciocchi bugiardi, che nessuno dica di non averne avute.
Magari, non siete a livello di patologia raggiunto da me medesima, ma comunque ognuno di noi ha sentito la Z. interiore scalpitare davanti ad un personaggio famoso.
Ecco, bisogna fare i conti con questa parte di noi stessi, accettarla e conviverci.
Magari dovremmo cercare di darci un contegno ed evitare scene patetiche. Dunque, le regole per mantenere una parvenza di serietà sono le seguenti:

mercoledì 17 giugno 2015

Body Worlds .. mostra allestita da Ramsay Bolton!


Quando l'arte incontra la scienza, le cose si fanno inquietanti.
Non so di chi sia colpa. Se della società, dei media, dell'assottigliamento della morale, della razionalità imperante. Non so neanche se sia una colpa.
E' come se un retropensiero del mio cervello mi suggerisse di sì, ma io non riuscissi ad ascoltarlo.
E' passata l'epoca in cui scienza ed arte si incontravano nel cuore di Leonardo.
Ora no.
Ora c'è la manipolazione.
Ora c'è il guardare un corpo morto, plasmato, plagiato in una posizione sinuosa, estremamente naturale, se non fosse che stiamo parlando di cadaveri.
Ramsay Bolton.
Il nome che ha rimbombato nella mia testa lungo tutto il percorso.

lunedì 15 giugno 2015

domenica 14 giugno 2015

I find my way home


Attimi.

La musica è uno strumento potente. Si diffonde nell'aria, come vento. Ed inspiegabilmente, coinvolge tutti i sensi, riportando con potenza ogni singolo ricordo.
E allora passa un'ombra, gli occhi si spengono, le nocche si stringono.
E poi solo due paia di braccia che ti raggiungono, contemporaneamente. 
Strette silenziose, che ti tirano fuori dal posto nel quale stai cadendo.
E parole.
Parole che non c'entrano niente con l'abisso. Parole che sono luci.
E passa.

E poi nella vita ci vuole egoismo.
Perché volere bene ad una persona è una forma di egoismo molto più sublime dell'amore.
Non si sta vicino ad una persona per farla stare meglio, perché ne ha bisogno..
Hai egoisticamente bisogno di farla stare meglio. E' importante. E' un cinquanta e cinquanta. 


Vorrei farti entrare nella mia testa, per dieci minuti.
Il mondo è pieno di mediocri. Sono le persone speciali che faticano a trovare i propri simili.
Perché non vedi le cose con i miei occhi.

Tu ci sei stata quando ne avevo bisogno io.
E abbassi la testa. Perché non c'è paragone. Perché lo sai che, allora ne valeva la pena.
Ma posso ci sono giudizi che possono essere dati sul mondo, che valgono per tutti, anzi per quasi tutti. Un amico concede delle debolezze, anche se le odia. Perdona, a volte giustifica. Perché ci sono cose che si detestano, ma non se le fai tu.

E fino a ieri pensavo in un modo, oggi penso in un altro. E cancello quello che pensavo ieri. E sto al tuo fianco, assecondo il tuo volere, e sento con il tuo cuore.
E odio chiunque ti stia facendo del male. Odio e basta.

Non so dirti altro che "lo so". Ma te lo dico lo stesso. Lo so.

E magari lo faccio sbagliato ma lo faccio. E passerà.

E poi vuoi fuggire da tutto e tutti. E ti basta sentire chi hai visto appena. E non credevi che potessero essere così importanti, senza conoscerle davvero. E invece sì. E' quotidiano. E' una casa ancora diversa, ma sempre presente. E' una sola persona, composta da organi diversi. Un corpo unico. Una famiglia digitale. E non la tempesta, lì dentro tutto è sempre per te. Perché c'è un mondo fuori e un mondo dentro.

E poi mangio cinese sul letto, e guardo le cazzate che mi proponi. E sto a dieta e ho smesso di fumare, ma sti cazzi. E se tu piangi c'è la mia spalla. E se tu ridi c'è la mia mano. E ti ho vista in basso ed ancora più giù. Ma non importa. E ti racconto la mia vita, che sarà sempre un po' tua. E fantastico su quello che sarà, solo con la certezza che ci sarai.

E tutto questo non ha senso. Pensieri miei o altrui che si mescolano. Che raccontano persone. Una, più d'una, tutte. 
Un flusso di coscienza.
Un flusso di coscienza che ringrazia.


sabato 6 giugno 2015

Steve McCurry ... un uomo per cui vale la pena piangere


Cinecittà, ore 10.30, temperature impossibili.
Io ed Marghe, orfane della grande fotografa M., ci dirigiamo a vedere la mostra fotografica di Steve McCurry.
Da brave ignoranti, l'unica cosa che sappiamo di lui è che ha fotografato una ragazzina afgana dagli occhi verdi. Provo una certa vergogna nei confronti di me stessa, ora.

venerdì 5 giugno 2015

Parco Avventura... YES YOU CAN!


Visto che mens sana in corpore sano, ogni tanto è anche necessario mettere alla prova il proprio fisico, i propri muscoli e la propria capacità di non scoppiare in lacrime attaccata ad una fune.
Dunque oggi sono stata al Parco Avventura.
Prima cosa.
Uno arriva in zona EUR e, davvero, non si aspetta tale tripudio di verde e natura.
Insomma, almeno oggi, nonostante i 33 gradi comodi, mi è sembrato enormemente vantaggioso.
I benefici del verde, con i benefici della città aka niente mostri volanti con zampe pelose, noti ai più con il nome di insetti.