Credo che negli anni si sia radicata nella nostra mente una convinzione piuttosto errata che desidero con tutto il cuore estirpare, in modo tale da liberare il genere umano dal suo evidente attuale stato di coatta appartenenza al mondo dei social: facebook non è obbligatorio.
Lo so, a voi sembrerà scontato ma, ahimé, a quanto pare invece è pieno di persone che ritengano di doversi auto-infliggere questa punizione mediatica, costringendosi a far parte di una comunità che palesemente mal tollerano. Ora, non è mia intenzione contrastare la probabile indole masochista che connota l'animo di tali soggetti, infondo ognuno è libero di provocarsi tutto il dolore che gli pare e piace, ma tutto ciò ha un limite: non sfracassare le palle alla gente che popola il web.